Si è discusso molto sul rapporto tra Puccini e l'universo femminile, sia con riferimento ai personaggi delle sue opere, sia in rapporto alle donne incontrate nella sua vita.
Frequente ed ormai leggendaria è l'immagine di Puccini come impenitente donnaiolo, alimentata da diverse vicende biografiche e dalle stesse sue parole con cui amò definirsi "un potente cacciatore di uccelli selvatici, libretti d'opera e belle donne".
In realtà Puccini non fu il classico dongiovanni: il suo temperamento era cordiale ma timido, solitario e la sua natura ipersensibile lo portava a non vivere con troppa leggerezza i rapporti con le donne. Era stato d'altronde circondato dal gentil sesso sin da bambino, cresciuto dalla madre e con cinque sorelle (senza contare Macrina, morta piccolissima) ed un solo fratello più piccolo.Il suo primo grande amore fu Elvira Bonturi (Lucca, 13 giugno 1860 - Milano, 9 luglio 1930), moglie del commerciante lucchese Narciso Gemignani, dal quale aveva avuto due figli, Fosca e Renato. La fuga d'amore di Giacomo ed Elvira, nel 1886, fece scandalo a Lucca. I due si trasferirono al Nord insieme a Fosca ed ebbero un figlio, Antonio (Monza, 23 dicembre 1886 - Viareggio, 21 febbraio 1946). Si sposarono solo il 3 febbraio 1904, dopo la morte di Gemignani.
Secondo Giampaolo Rugarli (autore del volume La divina Elvira, edito da Marsilio) tutte le protagoniste delle opere pucciniane si riassumono e si rispecchiano sempre e solo nella moglie, Elvira Bonturi, che sarebbe stata l'unica figura femminile capace di dargli ispirazione, nonostante il suo difficile carattere e l'incomprensione che portava verso l'estro del compositore ("Tu metti dello scherno quando si pronuncia la parola arte. È questo che mi ha sempre offeso e che mi offende", da una lettera scritta alla moglie nel 1915).
Comunque sia, Puccini ebbe verso Elvira un rapporto ambivalente: da una parte la tradì ben presto, cercando relazioni con donne di diverso temperamento, dall'altro rimase legato a lei, nonostante le crisi violente e il suo carattere drammatico e possessivo, fino alla fine.
La prima relazione extraconiugale nota fu con Cesira Ferrani, prima interprete di Manon Lescaut. Cui seguì quella, più importante, con il soprano romena Hariclea Darclée, che cantò Manon Lescaut alla Scala nel 1894 e che secondo Giorgio Magri ebbe un ruolo importante nell'ispirare Tosca.
Fu poi la volta di una giovane torinese nota come Corinna, conosciuta nel 1900, pare sul treno Milano-Torino, che Puccini aveva preso per assistere alla prima rappresentazione di Tosca al Regio di Torino, dopo il debutto romano. Per un caso Elvira venne a sapere degli incontri di Giacomo con questa donna. Dello scandalo che nacque si lamentò anche il suo editore-padre, Giulio Ricordi, che scrisse a Puccini una lettera di fuoco invitandolo a concentrarsi sull'attività artistica. La relazione con «Cori» - come la chiamava il musicista - durò fino all'incidente automobilistico che coinvolse il maestro il 25 febbraio 1903, la cui lunga convalescenza gli impedì di incontrare l'amante. L'identità di questa ragazza è stata svelata nel 2007 dallo scrittore tedesco Helmut Krausser[17]: si trattava della sarta torinese Maria Anna Coriasco (1882-1961) e "Corinna" era l'anagramma di parte del suo nome: Maria Anna Coriasco. In precedenza Massimo Mila l'aveva identificata con una compagna di scuola di sua mamma, una studentessa di magistero a Torino.
All'ottobre 1904 risale l'incontro con Sybil Beddington, sposata Seligman (23 febbraio 1868 - 9 gennaio 1936), una signora londinese, ebrea, allieva di musica e canto di Francesco Paolo Tosti, con la quale ebbe inizialmente una storia d'amore che si convertì poi in una solida e profonda amicizia, cementata dal britannico equilibrio della signora. Tant'è che nell'estate 1906 e 1907 i coniugi Seligman furono ospitati a Boscolungo Abetone da Giacomo ed Elvira.
Nell'estate del 1911, a Viareggio, Puccini conobbe la baronessa Josephine von Stengel (nome riportato spesso, erroneamente, con la grafia Stängel), di Monaco di Baviera, allora trentaduenne e madre di due bambine. L'amore per la baronessa - che nelle lettere Giacomo chiamava «Josy» o «Busci», e dalla quale era chiamato «Giacomucci» - accompagnò in particolare la composizione della Rondine, nella quale Giorgio Magri vede il riflesso di questa relazione mitteleuropea e aristocratica. La loro storia durò fino al 1917.
L'ultimo amore di Puccini fu Rose Ader, soprano di Odenberg. Un collezionista austriaco possiede 150 lettere inedite che testimoniano questa relazione, della quale sappiamo ben poco. La storia iniziò nella primavera del 1921, quando la Ader cantò Suor Angelica all'Opera di Amburgo, e terminò nell'autunno del 1923. Pensando alla sua voce, Puccini scrisse la parte di Liù, in Turandot.
Meno importanti sono considerate le relazioni con i soprani Emma Destinn e Maria Jeritza.
Nell'agosto 2007 è stata avanzata l'ipotesi, tuttora da verificare, secondo la quale nel 1923 Puccini avrebbe avuto un secondo figlio, battezzato col nome di Antonio come il primo, dalla relazione - nota da tempo - con Giulia Manfredi, cugina di Doria Manfredi, la domestica che nel 1909 si era tolta la vita in seguito alle accuse di adulterio avanzate nei suoi confronti da Elvira Puccini. La notizia sarebbe emersa durante la preparazione del film Puccini e la fanciulla per la regia di Paolo Benvenuti, in particolare da alcune lettere e da un filmato inedito del 1914, conservati da Nadia Manfredi, figlia di Antonio.
那裡有很多關於普契尼和女人的世界,兩個關於他的作品,既涉及婦女在一生中遇到的字元之間的關係。頻繁和現在傳奇是形象的普契尼為死不悔改的好色之徒,動力由各種生活和由相同的字,他喜歡把自己稱作"獵戶的野生鳥類、 京劇唱詞和美麗的女人"。其實普契尼不是經典的花花公子 》: 他的脾氣很友好,但害羞、 孤獨和敏感性質使他沒有住在一起太輕率與女性的關係。事實上女性從童年,他的母親和五個姐妹 (不算馬克麗娜,死小) 和一個弟弟提出被包圍。他第一次偉大的愛是埃爾維拉 Bonturi (盧卡,13 6 月 1860年-米蘭,1930 年 7 月 9 日),店主戲法納西索蓋恩斯,從誰他有兩個兒子,福斯卡和 Renato 妻子。私奔的 James 和埃爾維拉,在 1886 年,盧卡的醜聞。他們搬到福斯卡北部和他們生了一個兒子,Antonio (蒙紮,23 12 月 1886年-維亞,1946 年 2 月 21 日)。他們結婚僅在 1904 年 2 月 3 日,在蓋恩斯的死亡以後。Secondo Giampaolo Rugarli (autore del volume La divina Elvira, edito da Marsilio) tutte le protagoniste delle opere pucciniane si riassumono e si rispecchiano sempre e solo nella moglie, Elvira Bonturi, che sarebbe stata l'unica figura femminile capace di dargli ispirazione, nonostante il suo difficile carattere e l'incomprensione che portava verso l'estro del compositore ("Tu metti dello scherno quando si pronuncia la parola arte. È questo che mi ha sempre offeso e che mi offende", da una lettera scritta alla moglie nel 1915).Comunque sia, Puccini ebbe verso Elvira un rapporto ambivalente: da una parte la tradì ben presto, cercando relazioni con donne di diverso temperamento, dall'altro rimase legato a lei, nonostante le crisi violente e il suo carattere drammatico e possessivo, fino alla fine.La prima relazione extraconiugale nota fu con Cesira Ferrani, prima interprete di Manon Lescaut. Cui seguì quella, più importante, con il soprano romena Hariclea Darclée, che cantò Manon Lescaut alla Scala nel 1894 e che secondo Giorgio Magri ebbe un ruolo importante nell'ispirare Tosca.然後來自都靈稱為科琳娜,已知在 1900 年,顯然在火車米蘭都靈,普契尼為出席在歌劇院的都靈,托斯卡後首次亮相的第一個性能所採取的一名年輕男子。艾薇拉學了的 James 與這個女人。也出現了醜聞抱怨他的出版商父親朱利奧 · 李可,寫了一封信,敦促他放火焚燒普契尼側重于藝術活動。與"合唱"— — 作為他叫音樂家持續直到 1903 年 2 月 25 日,主意外的長時間的療養使他無法前往他的情婦的關係。在 2007 年被揭露這個女孩的身份,由德國作家赫爾穆特 · 組合 [17]: 這是裁縫塞內塞 (1882年-1961),瑪麗亞安娜寇里亞斯科"科琳娜"是其名稱的一部分字謎: 瑪麗亞安娜寇里亞斯科。Massimo Mila 先前曾作為他的媽媽,教育學,在都靈的一名學生的學校朋友發現。直到 10 月 1904年會見西比爾貝丁頓,已婚塞利格曼 (1 月 23 日 1868年-日 9,1936年),總部設在倫敦的猶太婦女,一個學生的音樂和歌唱的法蘭西斯科 · 保羅 Tosti,和他有一個浪漫的他然後轉換成一個強烈而深沉的友誼,鞏固英國的平衡的夫人。以至於,1906年和 1907 年配偶塞利格曼夏季主辦了在 Boscolungo 賈科莫和埃爾維拉。在 1911 年,夏天在維亞雷吉奧普契尼遇見男爵夫人約瑟芬 · 馮 · 斯坦格爾 (名字通常情況下,錯誤地與手寫 Stängel),慕尼克,然後兩個十幾歲的孩子的 32 歲的老母親。對男爵夫人的愛-字母 James 稱為"馬奇» 或者 «助力» 和從它名叫 «Giacomucci»-特別是陪同組成的燕子,喬治 M 看到這個中東歐洲關係和貴族的反映。他們的戀情持續了直到 1917 年。普契尼的最後愛是玫瑰 Ader,Odenberg 女高音。一位奧地利收藏家擁有 150 未發表的信件,證明了此報告,我們知之甚少。故事開始于 1921 年,當 Ader 在漢堡國家歌劇院,唱撰當歸,結束于 1923 年秋春。思考他的聲音,普契尼圖蘭朵 》 中寫道劉的一部分。同樣重要被考慮與女高音艾瑪德斯丁和瑪麗亞耶裡察的關係。Nell'agosto 2007 è stata avanzata l'ipotesi, tuttora da verificare, secondo la quale nel 1923 Puccini avrebbe avuto un secondo figlio, battezzato col nome di Antonio come il primo, dalla relazione - nota da tempo - con Giulia Manfredi, cugina di Doria Manfredi, la domestica che nel 1909 si era tolta la vita in seguito alle accuse di adulterio avanzate nei suoi confronti da Elvira Puccini. La notizia sarebbe emersa durante la preparazione del film Puccini e la fanciulla per la regia di Paolo Benvenuti, in particolare da alcune lettere e da un filmato inedito del 1914, conservati da Nadia Manfredi, figlia di Antonio.
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