Newton ha appena scomposto
la luce, Molière ha messo in scena
il Misantropo, Milton concluso il suo Paradiso
perduto. Un grande sipario sta per
calare sugli orgogli e le certezza dell’uomo
europeo, anche se i suoi atti di dominio lo
illuderanno ancora per molto tempo”. Così
Giovanni Arpino, nel 1969, suggeriva di
interpretare l’uscita di scena di Rembrandt
come simbolo di un mondo che stava tramontando.