Un problema di maggiore rilevanza invece è il come riuscire a comprendere in fase di estrazione dove termina la stringa. Per risolvere tale problema si è pensato di assicurare il corretto funzionamento di questa applicazione con tutti e soli i caratteri della tabella ASCII STANDARD. Il vantaggio sta nel fatto che i caratteri ascii standard possono essere rappresentati su 8 bit, ma i bit significativi al riconoscimento del carattere sono in realtà 7. In questo modo è stato possibile utilizzare una sorta di “carattere tappo” rappresentato su 8 bit ma che non appartiene ai caratteri standard. A tale scopo si è scelto il carattere 255 ovvero 8 bit tutti settati a 1.
Indicato con Nc il numero di caratteri componenti la stringa, dovremo allora inserire (Nc+1)*8 bit, il che vuol dire che per contenere tale stringa è necessaria una immagine di (Nc+1)*8 pixel nel caso di immagini ad una componente di colore oppure (Nc+1)*8/3 pixel nel caso di immagini RGB.
L’inserimento dei bit viene effettuato in modo lineare e per colonne, sicché sarà semplice in fase di dewatermarking estrarre tutti i caratteri, fino al carattere tappo, in quanto la decodifica avviene nel medesimo ordine dell’inserimento.