Sbagliare. Sono sempre più irritato da una espressione che sento pronunciare in parlamento, nelle interviste, negli articoli di giornali, nelle giustificazioni di ex carcerati, e così via. Si tratta dell’uso improprio del verbo “sbagliare”. Sento dire e leggo che chi ha sbagliato pagherà, che posso aver sbagliato ma ora mi dedicherò al volontariato, che risponderò ai magistrati se ho sbagliato, che colui ha sbagliato ma bisogna perdonarlo e, come dicono gli sciocchi, quant’altro.