La tela è stata commissionata dal nobile collezionista di Messina Antonio Ruffo, il più importante collezionista italiano di Rembrandt. Il soggetto può apparire degno di un saggio accademico ottocentesco. Invece, Rembrandt si lascia coinvolgere in un toccante vortice di memorie, evocazioni, presenze. In una penombra sfiorata da una luce radente, il baffuto Aristotele non è vestito con un peplo“ alla greca”, ma indossa uno strano abito bianco-nero di sapore vagamente esotico, fuori dal tempo, attraversato dai lampi di una catena d’oro a più giri. Sotto l’ala del cappello, un volto carico di esperienza e di riconoscenza, uno sguardo commosso e insieme virile. La mano accarezza il busto dell’antico poeta. Ed ecco,
這幅畫被委託的墨西拿 Antonio Ruffo,高貴的收藏家倫勃朗最重要義大利收集器。這個問題可能會出現值得一篇學術文章。相反,倫勃朗捲入一個動人旋風般的記憶,召喚,出場。在昏暗的燈光下放牧的光所感動,大鬍子亞裡斯多德不穿衣服希臘式的外衣,但穿著奇怪的黑色小禮服,依稀充滿異國情調的味道,時間,由閃爍的一條金鏈橫渡多個回合。在這頂帽子和經驗和識別,人臉負荷的羽翼之下主要動議,並和大家一起看。手撫摸古代的詩人的半身像。不料,