Il messinese Antonio Ruffo è stato il
primo collezionista italiano di Rembrandt.
La prima opera inviata da
Amsterdam a Messina è un capolavoro
assoluto, Aristotele che contempla
il busto di Omero, oggi una delle
opere più rilevanti del Metropolitan
Museum di New York. In attesa di poter
appendere al fianco dell’Aristotele
una o addirittura due nuove tele dello
stesso Rembrandt, magari tirando
un po’ sul prezzo, Ruffo cerca in tutta
Italia un artista in grado di affiancarsi
senza eccessivi contrasti allo stile del
maestro di Amsterdam. Dopo aver
scartato diversi candidati, fra i quali
pittori di qualità come Mattia Preti,
Salvator Rosa e Giacinto Brandi, il
colto gentiluomo siciliano decide di
scrivere a Bologna per rivolgersi al
Guercino. Scelta eccellente, anche se
un po’ tardiva: in effetti, il Guercino