invita più avanti a partecipare anche
il vecchio Jacob Jordaens, tanto per
dare un tocco di internazionalità e
un sapore rubensiano all’insieme.
I compensi sono stupefacenti: le tele
vengono pagate fino a 1500 fiorini,
come dire lo stipendio annuale di
un rettore universitario. In tutta la
sua vita, solo per la“ Ronda di notte”
Rembrandt ha percepito somme simili,
mentre nel campo delle incisioni
è rimasta proverbiale per il suo prezzo
eccezionale la stampa“ dei cento
fiorini”. Nel 1654 Antonio Ruffo gli ha
pagato 500 fiorini per un capolavoro
come l’Aristotele che contempla il
busto di Omero.