Tutto ciò incide di conseguenza sulla sfera psicologica e la persona a volte non riesce più a condurre una vita normale non accettando la sua immagine.
Fino ad oggi il problema veniva approcciato dal punto di vista chirurgico cercando, appunto chirurgicamente, di rimuovere il filler permanente iniettato con il relativo o i relativi granulomi. Il tutto logicamente con i rischi del caso, un periodo post operatorio molto invalidante (basti pensare alla traumaticità di un intervento chirurgico per asportare tali granulomi da un'area delicatissima come le labbra) e spesso con un successo solo parziale date le difficoltà del caso. Oppure l'approccio poteva essere di tipo medico, quindi di gran lungo meno traumatico rispetto a quello chirurgico, iniettando del cortisone intralesionalmente, cioè direttamente nel granuloma. Anche in questo caso spesso con risultati solo parziali.