In quel momento la porta si aprì e Nana , un grosso cane, irruppe nella camera. Nana era così buona coi bambini da esserne diventata la baby-sitter. Ringhiando, si slanciò sul ragazzo che, con un agile balzò, fuggì attraverso la finestra aperta: la sua ombra però non fece in tempo ad uscire e rimase impigliata nella finestra che si era richiusa di colpo.